Hi, I'm Giulio
Sono un Fotografo L
ivornese e ne incarno pienamente lo spirito.
Questa città che ha dato luce alle leggi Livornine ha instillato in me il fuoco di Prometeo e la voglia di libertà.
Lo studio della prossemica e della fotografia infine mi hanno aiutato a darmi un mezzo espressivo per portare unicità nel mondo e condividerla.
Professionalizzato in una scuola di Moda ho sviluppato abilità anche in creazioni di costumi e apparati scenografici.
Padroneggio la post produzione fotografica e ho effettuato anche corsi di fotografia analogica.
Tra le tante cose posso annoverare la mia partecipazione alla galleria NEMBOMAG
; workshop presso la dottrina fotografica di PERCORSI FOTOGRAFICI (Michel Guillet); workshop presso APAB; WORKSHOP presso Accademia Toni Thorimbert; Adesione al progetto foto 8
Legacy. Memory. love
Amo scrivere storie da quando da piccolo osservavo il cielo e mi stringevo le dita con una molletta di legno.
Ho iniziato a farlo dapprima con lettere d’inchiostro e poi attraverso immagini. Quando muovevo i primi passi nel mondo dell’arte ed ero un fanciullo, mio nonno mi teneva sulle gambe e mi faceva vedere delle vecchie foto che aveva conservato con cura, ed era una abile narratore che mi portava in mondi antichi.
Scoprì presto che la mia indole era cercare nuove storie e realtà, poiché la nostra mi sembrava troppo limitante.
Attraverso il baluginare della luce scoprivo nuove forme espressive e imparavo ad osservare l’anima della gente, cercando di riprodurla in colori, profumi e suoni.
My favorite photo styles
Sono professionalizzato in Foto di Moda; foto CINEMATOGRAFICHE; fotografie di COSPLAy; Matrimoniali
i miei set Fotografici hanno sempre un tocco alternativo e cinematografico anche nelle sessioni matrimoniali
@lollo_cerbone
Un fotografo che cerca. Evidentemente se stesso attraverso chi incontra, le particolarità e a volte pure le stranezze. Ama l’incontro con chi cerca una sorta di unicità. Difficilmente ragione per singola immagine, ma esplora un volto, non necessariamente cerca la sintesi, ma intuisce l’equilibrio
@nembomag
La fotografia di Giulio Grassi si fonda sul presupposto che tutto ciò che vedi nell’immagine è
rappresentazione del vero, idealizzato secondo canoni estetici e visivi che vanno oltre alla
semplice impostazione prospettica e costruzione dell’immagine in sè.
Che siano cosplay, musicisti, ritratti ambientati in strada o in luoghi abbandonati, si ha come
l’impressione che le persone ritratte si fondano nello spazio che occupano, diventando un
tutt’uno con l’ambientazione.
Giulio mette in scena un mondo al limite del paradosso fondendo elementi di cinematografia
dal sapore tarantiniano, anime classici giapponesi e istintività tipica del fotografo di strada.
@auroraab.ph
l’impatto di queste fotografie è molto diretto come è l’approccio del fotografo: avvicinarsi al soggetto senza filtri di alcun tipo.
dalle foto si evince che il fotografo vuole determinare un rapporto vicino, intimo ma comunque rispettoso verso il soggetto cui si trova difronte e da questo si capisce che tra fotografo e soggetto si stabilisce un rapporto di rispetto e fiducia.
l’uso di ottiche con focali più corte stabilisce una distanza minore per cui una maggior vicinanza tra fotografo e soggetto rappresentato e l’abilità del fotografo sta nel rappresentare al meglio la diversità e la varietà che dipende dai vari soggetti cui ci si trova difronte e da queste foto si evince che l’artista è riuscito a stabilire un equilibrio tra la sua rappresentazione e tra il
soggetto che viene ritratto.
